Il segmento testuale Il IV è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti. Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 37Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali) |
da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 80
Brano: [...]unità della Resistenza sopravvisse integra all'azione disgregatrice delle scissioni e delle intimidazioni.
II NI Congresso dell'A.N.P.I., tenuto a Roma nel giugno 1952, vide infatti l'associazione, uscita dalle difficoltà degli anni precedenti, in netta controffensiva. I temi dell’attuazione piena della Costituzione e della lotta contro il riarmo tedesco entrarono nel nuovo programma di attività, insieme a una serie di problemi rivendicativi. Il IV Congresso, svoltosi a Milano nell’aprile 1956, lanciò un appello agli antifascisti contro i pericoli della « guerra fredda » che già cominciavano a minacciare gravemente la pace nel mondo.
Il V Congresso, tenuto a Torino nel giugno 1959, pose il problema del legame tra la Resistenza e i giovani (precisamente un anno dopo, questo legame avrebbe trovato una sua viva espressione a Genova, nella lotta popolare e antifascista contro la pericolosa involuzione del governo Tambroni). Infine, il VI Congresso Nazionale, svoltosi a Roma nel febbraio 1964, costituì una base di rilancio politico e mora[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 588
Brano: [...] alle persecuzioni fasciste, lavorò a Reims come operaio. Allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò volontario nell’esercito francese; dopo la disfatta e l’armistizio concluso da Pétain, partecipò alla Resistenza francese.
Nel settembre 1941 fu arrestato, ma non essendovi alcuna prova a suo carico venne rimesso in libertà tre mesi dopo. Cadde combattendo nell'insurrezione di Parigi il 28 agosto 1944.
Colonia, IV Congresso di
Il IV Congresso del Partito comunista italiano si tenne nella prima decade dell’aprile 1931 in Germania, in una foresta tra Dusseldorf e Colonia, nella casaalbergo « Amici della natura». Vi parteciparono 56 delegati, di cui una trentina provenienti da ogni regione d’Italia (usciti e poi rientrati clandestinamente in patria con passaporti falsi) e gli altri dall’emigrazione francese, belga, lussemburghese e svizzera. Dei dirigenti erano presenti Pai miro Togliatti, Luigi Longo, Giorgio Amendola, Luigi Amadesi, Domenico Ciufoli, Giuseppe Di Vittorio, Giuseppe Dozza, Luigi Frausin, Egidio Gennari, Gio[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 589
Brano: [...]eoria della catastrofe del capitalismo e della sua autoeliminazione non è leninista. Quando Lenin diceva che ogni crisi rivoluzionaria ha una sua soluzione borghese, egli sottolineava l’importanza determinante del ruolo del partito per la soluzione proletaria della crisi rivoluzionaria. Senza l’intervento organizzato del proletariato diretto dal suo partito, e alleato ai contadini poveri, non vi è nessuna possibilità di vincere il fascismo ».
Il IV Congresso non escluse la possibilità di rotture nel fronte della borghesia, ma rilevò che esse avrebbero potuto aver luogo soltanto sotto la spinta del movimento delle masse, fattore decisivo per lo sviluppo della situazione e del movimento rivoluzionario. Un posto di rilievo fu dato alla necessità della lotta contro la socialdemocrazia e contro la tesi socialdemocratica secondo la quale il fascismo non sarebbe stato la dittatura aperta della grande borghesia capitalista, bensì un regime che danneggiava tutte le classi indistintamente. Nell’ambito del partito fu condotta una decisa battaglia [...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 177
Brano: [...]Giacomo Laroba e Giuseppe Richier; il sergente Giovanni Martinelli; Emilio Romolo, Calogero Tosco e 10 garibaldini spagnoli. Gravemente feriti rimasero Antonio Costi, Giuseppe Morales e Nello Boscagli.
Innumerevoli gli episodi di eroismo. Nella notte del 12 i garibaldini del
III Battaglione, guidati da Luis Rivas e Cesare Ravera, cercarono di riprendere Quota 471. Il 13 settembre la «Garibaldi» ricevette l’ordine di resistere a ogni costo. Il IV Battaglione riconquistò d’assalto Quota 366. Seguirono 3 giorni di martellante bombardamento dell’artiglieria fascista.
Le giornate del 18, 19 e 20 settembre furono le più dure dell’inte ra guerra. Gli attacchi si susseguirono ai contrattacchi. Il 21, ben 160 aeroplani scaricarono valanghe di bombe sulle posizioni tenute dai garibaldini. Nello stesso tempo i fascisti potevano mettere in campo truppe fresche. La « Garibaldi », ormai ridotta a poche centinaia di uomini, chiedeva disperatamente rinforzi che non arrivavano. Caddero ancora, colpiti a morte o feriti gravemente, Giorgio Benvenuti[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 616
Brano: [...]na fare. Noi speriamo che nelle grandi città entri in gioco anche un'altra forza: i soldati, che hanno tutto da temere da un governo fascista » (« Ordine Nuovo », 21.7. 1921, n. 201).
Lotta contro Bordiga
Designato a rappresentare il partito nell’Esecutivo dell’Internazionale Comunista, Gramsci partì per Mosca alla fine del maggio 1922. Ammalato, trascorse alcuni mesi in un sanatorio. A Mosca conobbe Giulia Schucht, che divenne sua moglie. Il IV Congresso dell’Internazionale, apertosi a Mosca il 5.11.1922, di fronte allo scatenarsi dell'ondata reazionaria in Italia e in altri paesi d’Europa pose con forza la necessità di realizzare in ogni paese il fronte unico (v.) dei partiti proletari. Nel dibattito sulla fusione del P.C.d’I. con il Partito socialista, caldeggiata dall'Internazionale, Gramsci fu del parere che si dovesse procedere, per intanto, alla fusione con la sola frazione dei terzinternazionalisti (v.).
Alla fine del novembre 1923 lasciò Mosca e si stabilì a Vienna, non potendo in quel momento rientrare in Italia; un mand[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 68
Brano: [...]o come organizzazione separata, i cui fondatori si riunirono a Ginevra in un Comitato centrale provvisorio. In seguito alla polemica con Marx e col Consiglio generale, dopo alterne vicende, il 22.6.1869 l’« Alleanza » annunciò il proprio scioglimento e invitò le sezioni aderenti a trasformarsi in sezioni dell'Internazionale. La sezione ginevrina, diretta da Bakunin, vi fu accolta con voto unanime del Consiglio generale.
IV, V, VI Congresso
Il IV Congresso dell’Internazionale si tenne a Basilea, dal 5 al 6. 9.1869, presenti 78 delegati provenienti dalla Francia, dalla Germania, dal Belgio, dalla Svizzera, dall’Italia e dalla Spagna. Tra i partecipanti si ricordano Eccarius, Jung, Applegarth e Lucraft del Consiglio generale; Wilhelm Liebknecht, che rappresentava la nuova frazione del partito di Eisenach (sorto dalla scissione con i lassaìliani e fondato da August Bebel e dallo stesso Liebknecht nell’agosto
1869); Moses Hess; Bakunin, che rappresentava anche gli italiani. I principali problemi teorici trattati al Congresso furono que[...]
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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 74
Brano: [...]potere politico e trasformarlo — da arma di dominio del capitale — in arma per l’emancipazione della classe operaia ».
Dopo un rapporto di Plechanov sulla tattica del proletariato nell'eventualità di un conflitto mondiale, il Congresso adottò una risoluzione che confermava sostanzialmente le decisioni prese due anni prima a Bruxelles e dette ai partiti aderenti l’indicazione di votare, nei rispettivi Parlamenti, contro i crediti di guerra.
Il IV Congresso fu tenuto a Londra dal 27 luglio all’1.8.1896, presenti 535 delegati. Vi furono adottate risoluzioni contro la politica coloniale dei paesi capitalistici e per il diritto delle nazioni all’autodecisione.
Al centro del dibattito vi fu anche la questione agraria, ma su essa il Congresso non prese posizioni programmatiche, rinviandone la definizione ai singoli partiti. Tutte le organizzazioni operaie vennero esortate a usare ogni possibile forma di lotta per conquistare il potere, ma è da rilevare come, per l’influenza dei dirigenti riformisti, questa raccomandazione rimanesse piutt[...]
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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Il IV, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili. |
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